Vita Cristiana

Pubblicato il 24 Marzo 2023 | di Redazione

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Don Antonio Baionetta, dalla preghiera un testimone dell’Amore autentico

Amatevi… come io ho amato voi: sono le ultime parole che don Antonio Baionetta ha lasciato alle persone che più gli sono state vicine. Un messaggio appena sussurrato, carico di dolcezza, amore, fede. Un ultimo insegnamento che ben può fare da cornice al suo modo di vivere la vocazione al sacerdozio.

In tanti hanno affidato ai social il proprio cordoglio per la scomparsa di un sacerdote sempre pronto a far germogliare semi di bene e di carità. Abbiamo raccolto alcuni di questi messaggi, partendo dalla Chiesa Madre di Santa Maria delle Stelle a Comiso, dove ha esercitato una parte del suo ministero. «Carissimo don Antonio, il treno che aspettavi da tempo, è arrivato ed ora – scrivono i fedeli – ti condurrà dritto in Paradiso! Sì, in Paradiso…perché tu eri davvero un Santo sulla terra, e chi ha conosciuto il tuo animo sa bene quanto tu hai dato alla Chiesa celeste, quanto ti sei impegnato per far nascere nei cuori dei tuoi fedeli l’Amore di Dio Padre. Una vita, la tua, dedicata a seminare l’Amore vero, semina che nel tempo ha dato i suoi rigogliosi frutti. Sei stato e rimarrai per sempre un faro, un esempio di santità! L’ultima sera è tramontata…ed oggi comincia la tua Festa! Aspettaci in Paradiso carissimo don Antonio».

Un ricordo indelebile don Antonio lo ha lasciato anche nella comunità di Scoglitti. Se ne fa interprete Beniamino Tenaglia. «Mi sembra di sentire la sua voce calma, pacata e quelle sue parole, di amarci tra di noi come ci ama il Signore, ascoltate per tanti anni, quando è stato parroco a Scoglitti tra il 1978 e la fine degli anni ’80 o negli appuntamenti di “Incontro Matrimoniale”. La sua straordinarietà era che in ogni fatto accaduto, don Antonio spiegava sempre, l’intervento di Dio e del Amore smisurato verso di noi. Che il Signore accolga con Sé, questo suo grande servitore che nel suo lungo apostolato, ha certamente contribuito a far giungere molte anime nella Casa Celeste».

Tra i suoi confratelli, anche don Giovanni Bruno Battaglia ha voluto ricordarlo: «Ringrazio il Signore anche per la testimonianza di vita comune offerta da don Antonio e dai confratelli don Enrico Arena, don Girolamo Buongiorno, don Vito Intanno e don Giovanni Giglio. Un punto di riferimento e di discernimento vocazionale importante per un gruppetto di giovani, alcuni oggi sacerdoti: Salvatore Cannata, Mario Russotto, Pippo Di Corrado e il sottoscritto…».

E poi ancora «ha vissuto la sua vita quasi nascosto, ma é stato sempre presente nelle vite di tutti noi con il suo affetto, con le sue parole di conforto e con la sua preghiera perseverante» (Claudio Palacino); «Persona gentile prima che sacerdote esemplare, aveva sempre una parola buona per ognuno che incontrava. Lo abbiamo conosciuto nel lontano ottobre 1990, era prete guida al nostro weekend sposi e da subito abbiamo capito l’immensità di quella persona e la grande preparazione biblica» (Andrea Saraò); «Porteremo il tuo insegnamento nel cuore che non si arrende, perché ci hai guidati all’amore di Gesù a cui adesso attingi direttamente» (Ines Belluardo); «Non dimenticherò mai i 20 anni passati insieme a te nella nostra parrocchia e specialmente non potrò mai dimenticare tutto il bene che mi hai trasmesso con la tua bontà e pazienza» (Gioena Nania); «È stato un privilegio della vita conoscerti…un Buon Pastore di grande sensibilità ed attenzione verso gli altri. Grazie Don Antonio per tutto quello che ci hai dato» (Laura Eremita).

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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