Cultura

Pubblicato il 28 Marzo 2023 | di Redazione

0

La Trasfigurazione opera di Pippo Pace donata alla parrocchia Santi Apostoli

Trasfigurazione. Questo il nome dell’opera che l’artista Pippo Pace ha realizzato e donato alla parrocchia dei Santi Apostoli di Comiso che ne può disporre secondo i propri bisogni e le proprie necessità. Il dipinto, realizzato come omaggio al grande pittore del ‘500 Raffaello ed eseguito con la tecnica dell’acrilico su legno dalle dimensioni di cm 80 x 100, rappresenta un particolare del capolavoro originale, esposto presso le sale dei musei Vaticani.

Non è la prima volta che il maestro Pippo Pace, fa dono di sue opere a enti religiosi. Ricordiamo il dipinto raffigurante il Ritorno del figliol prodigo (omaggio a Rembrandt) sempre alla parrocchia Santi Apostoli e “Ecumenismo Architettonico” donato alla Pagoda Buddista nelle mani del monaco Gyosho Morishita.

«È vero – ci conferma Pace – ritengo che l’arte, nelle sue molteplici espressioni ma in particolare quella visiva come la pittura e la scultura, ma anche la fotografia, oggi deve essere fruibile a tutti e non può essere affossata solo in qualche “salotto buono” della città, per farne mero arredamento. Dopotutto, in questi luoghi sacri e istituzioni religiose si glorifica l’amore e la bellezza (naturalmente dell’anima) e si prega per la pace e la solidarietà fra i popoli: tutti temi, questi, in perfetta assonanza con i miei obiettivi sia artistici che esistenziali. Mi piace pensare, oltretutto, al di la del credo religioso, che l’essere umano non è costituito solo di materia deperibile e a scadenza limitata, ritengo, invece, che ha nelle proprie viscere e spesso senza averne percezione, componenti trascendentali che elevandolo a “essere superiore”, conferiscono senso e significato alla sua “breve esistenza” spazio temporale».

Il parroco don Gino Ravalli, nel ringraziare a nome della comunità per l’opera ricevuta, ha invitato tutti a visitarla. Il dipinto sarà esposta nei locali parrocchiali.

Tags: , , ,


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑