Pubblicato il 24 Maggio 2023 | di Mario Cascone
0Pentecoste
Pentecoste: lo Spirito Santo scende sulla Chiesa e le dona il vigore apostolico dell’annuncio pasquale a tutte le genti. Grazie al dono dello Spirito la Chiesa può proclamare agli uomini che Cristo è risorto e che solo in lui si può ottenere la salvezza. Vero compimento della Pasqua, la Pentecoste inaugura la missione della Chiesa, la quale si presenta al mondo come sacramento universale di salvezza e strumento di unità di tutto il genere umano.
Fuoco d’amore è lo Spirito Santo. Fiamma viva, che rischiara il cammino della nostra Chiesa e costantemente la guida verso le mète più alte, strappandola al quotidiano grigiore della mediocrità. Vampa che “infiamma” i cuori e li slancia verso le vette vertiginose dell’incontro con Dio.
Fuoco è lo Spirito, che “accende” il desiderio dell’unità e compone le differenze in uno sforzo, mai conchiuso, di comunione. Fiamma d’amore, che ci fa rifuggire dall’uniformità appiattente e ci fa scoprire la diversità come ricchezza. Lingua di fuoco, che consente a tutti di dire le parole dell’amore.
Fuoco sempre vivo è lo Spirito di Dio, che brucia le nostre passioni disordinate e incenerisce le nostre meschinità, le cattiverie, le ipocrite “facciate”. Fiamma luminosissima, che mette a nudo i nostri volti e ci costringe a buttare giù le maschere dei nostri ruoli acquisiti.
Vento gagliardo è lo Spirito, che spazza via ogni presunzione e fa spazio all’irruzione di Dio tra noi. Forza avvolgente, turbine a cui non resiste il nostro peccato. Purificazione, spesso dolorosa, dei nostri difetti congeniti. Soffio di vita, che dona le ali alla nostra speranza e ci fa respirare a pieni polmoni l’aria sempre fresca della vita in grazia.
Acqua viva è il Divino Spirito. Sorgente inesauribile di grazia, da dove nasce la grazia. Inizio increato di ogni generazione nell’amore. Fonte di vita, dove si rigenerano i figli del Padre e si abbracciano come fratelli dell’Unigenito Figlio e formano la Chiesa.
Acqua di vita è lo Spirito, che zampilla per la vita eterna. Acqua che sgorga dal costato di Cristo per rifluire nel petto dei credenti-redenti come sostegno al loro pellegrinare nel deserto. Acqua che lava ogni sozzura, acqua che purifica da ogni colpa, individuale e collettiva. Acqua sempre fresca, che perennemente allieta la giovinezza di questa Chiesa e la rende bella.
Al Santuario di Gulfi e in ogni comune le celebrazioni della Pentecoste
Domenica 28 maggio 2023, le aggregazioni laicali della Diocesi celebreranno la Pentecoste al Santuario Maria SS. di Gulfi. «Le aggregazioni laicali Compagni di Viaggio per una Chiesa sinodale» è il tema scelta quest’anno in piena sintonia con lo spirito del Sinodo che sta impegnando anche la nostra Chiesa. L’appuntamento è alle 17. Dopo un momento di accoglienza, si attenderà l’arrivo della Croce della Giornata mondiale della Gioventù. Successivamente spazio ad alcune testimonianze e rappresentazioni che precederanno, alle 19.30, la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe La Placa.
Il giorno prima, sabato 27 maggio, veglie di Pentecoste in tutte le città della Diocesi di Ragusa: a 𝗥𝗮𝗴𝘂𝘀𝗮 alle 20:30 nella cattedrale San Giovanni Battista, presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe La Placa; a 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗮𝗴𝘂𝘀𝗮, alle 20.00, nella chiesa di Santa Maria di Portosalvo; a 𝗖𝗼𝗺𝗶𝘀𝗼 alle 20:30, nella parrocchia Santi Apostoli; a 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗖𝗿𝗼𝗰𝗲, alle 18.30, nella parrocchia San Giovanni Battista; a 𝗩𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮, alle 20:30, nella parrocchia Spirito Santo; a 𝗖𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲 alle 19:30, nella parrocchia S. Maria La Nova; a 𝗚𝗶𝗮𝗿𝗿𝗮𝘁𝗮𝗻𝗮, alle 20:30, nella parrocchia Maria SS. Annunziata e San Giuseppe; a 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗿𝗼𝘀𝘀𝗼, alle 20:00, nella parrocchia San Giovanni Battista.