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Pubblicato il 30 Luglio 2023 | di Redazione

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Compagni di Banco… Alimentare

25, 70, 700, 260.000, 16.000. Non sono numeri a caso, ma quelli emersi l’8 giugno scorso al primo evento promosso dal Banco Alimentare della Sicilia (che serve tutta la Sicilia orientale, Ragusa compresa) in occasione del 25esimo anniversario della sua fondazione dal titolo “In Rete, costruiamo territori sostenibili – 25 anni l’esperienza del Banco Alimentare della Sicilia: l’impegno, i traguardi e le sfide per rendere sostenibile e inclusivo il territorio”.

Ha fatto gli onori di casa il presidente al suo terzo mandato Pietro Maugeri ringraziando oltre ai tanti relatori intervenuti anche i 70 soci del Banco, le circa 700 strutture caritative (36 in provincia di Ragusa) convenzionate gratuitamente con i due Banchi siciliani (l’altro è a Palermo) che nel corso del 2022 hanno assistito circa 260.000 persone in Sicilia distribuendo 16.000 tonnellate di alimenti.

E c’è riuscito sostanzialmente facendo rete, anzi tante reti: la prima nel territorio con “a valle” le succitate strutture (testimoniata da due  per tutte: sezione catanese della Croce Rossa e l’ass. “Bartimeo XXI”), che poi si impegnano a raggiungere i destinatari ultimi, ma anche con altri attori come testimoniato dagli interventi di Francesco Priolo, Magnifico Rettore dell’Università di Catania e di Donatella Privitera e Roberto Cellini, docente e dirigente rispettivamente dello stesso ateneo, di Maria Carmela Librizzi, prefetto di Catania, dell’on. Luca Sammartino, vicepresidente della Regione Siciliana insieme a Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento dell’Agricoltura della nostra Regione, di Enrico Trantino, neo sindaco di Catania.

Una seconda rete è costituita con la Fondazione Banco Alimentare che coordina i 21 Banchi regionali rappresentata dal vicepresidente, Pierangelo Angelini, che ha fatto il punto dell’attività del 2022: 7.600 strutture caritative, 1.700.000 assistiti, 112.000 tonnellate per un valore di 370 milioni di euro (di cui “solo” 8.000 provengono dalla Colletta Alimentare che l’anno scorso ha mobilitato 140.000 volontari in 11.000 supermercati) e da 15.000 aziende “profit” (per lo più del ramo agro-alimentare, ma non solo). Sono queste imprese (industriali o distributive) che affiancano l’Agea, il partner istituzionale, nel reperimento degli alimenti distribuiti esercitando così una propria responsabilità sociale.

Al di là dei numeri il lavoro del Banco Alimentare è chiaramente radicato nel magistero sociale della Chiesa ed i suoi benefici non vanno solo ai destinatari dell’aiuto alimentare – come ha sottolineato mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania – ma anche a quanti «sono divenuti a casa loro solidali con i loro fratelli. I 25 anni del Banco Alimentare in Sicilia – ha aggiunto il presule — sono una storia che è sotto i nostri occhi, ma va anche oltre il nostro sguardo. È sotto i nostri occhi il frutto di una visione […] ed un impegno fatto di carità cristiana, di solidarietà laica, di progettualità sociale e politica».

Enrico Giordano


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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