Pubblicato il 26 Gennaio 2024 | di Alessandro Bongiorno
0«Unite le vostre forze per progettare e costruire»
«Ho trovato Chiaramonte una comunità bella, laboriosa, tenace e creativa. La bellezza del territorio, benedetto dal Signore, possa sviluppare in voi energia positiva in questo momento di difficoltà»: sono le parole che il vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, ha rivolto ai consiglieri e agli amministratori del Comune di Chiaramonte Gulfi nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio comunale convocata in occasione della visita pastorale. Ad accogliere il vescovo sono stati il sindaco Mario Cutello e il presidente del Consiglio comunale Giovanni Noto. Monsignor La Placa, rispondendo ai saluti nei quali il sindaco e il presidente hanno espresso la gioia per poter ospitare il vescovo e sottolineato anche i problemi che la comunità sta vivendo sul fronte dell’integrazione e delle nuove povertà, ha esortato tutti «a fare di più soprattutto per le famiglie disagiate e per i giovani che necessitano della testimonianza degli adulti, affinché possano essere attori di un futuro più luminoso. Voi che contribuite al bene comune, unite le vostre forze per progettare e costruire. Il Signore vi benedica, sostenga il vostro cammino e illumini i vostri passi, affinché la vostra dedizione al popolo renda sempre più questa comunità “Una luce sul monte”». L’incontro si è concluso con la consegna al vescovo di un quadro e una targa ricordo.
Dopo la visita al Comune, il vescovo ha raggiunto la Caserma dei Carabinieri dove è stato accolto dall’attuale comandante Francesco Maria Parisi e da diversi militari. Il comandante ha quindi consegnato al vescovo un’immagine di Maria SS. di Gulfi con i simboli dell’Arma dei Carabinieri.
Il vescovo ha ringraziato e augurato di poter «svolgere sempre il vostro servizio a beneficio della comunità, cercando di non reprimere ma di educare e in particolare di aiutare le persone alla convivenza». Poi, invocando l’intercessione di Maria SS. dì Gulfi e di Salvo D’Acquisto, il vescovo ha benedetto i carabinieri e le loro famiglie.
Angela Modica