Vita Cristiana

Pubblicato il 5 Febbraio 2024 | di Gabriella Chessari

0

“Gesù mi senti da lassù”

Accogliendo l’invito del Santo Padre che ha chiesto che l’anno 2024 sia dedicato al tema della preghiera, in preparazione al Grande Giubileo del 2025, l’Ufficio Catechistico Diocesano ha predisposto anche per quest’anno per i catechisti della diocesi e i loro ragazzi un sussidio quaresimale che, passo dopo passo verso la Pasqua, offre degli stimoli per esercitare la preghiera come dialogo con Dio e con i fratelli.

Nella prefazione il Vescovo Giuseppe scrive: «La certezza che deve accompagnare tutti, catechisti e ragazzi, è che Dio da lassù ci sente; anzi, non c’è bisogno di cercarlo in cielo, perché in Gesù ha preso la nostra umanità e si è fatto nostro fratello e compagno di cammino. Gesù ci sente, è accanto a noi e nella preghiera possiamo sperimentare la sua presenza e la sua vicinanza».  E chiude con l’augurio “che questa quaresima possa suscitare il desiderio dell’incontro con Dio attraverso quella specialissima relazione che si chiama preghiera”.

Tante le indicazioni suggerite nel sussidio, dal pannello da esporre in parrocchia che ogni domenica sarà arricchito dal segno corrispondente e da una frase del Padre nostro, alla realizzazione di un salvadanaio dove i ragazzi dei vari gruppi saranno stimolati a mettere i soldi corrispondenti a qualche loro rinuncia  e con i quali si possa fare un gesto comunitario di carità.

Una vera e propria guida che partendo dal Mercoledì delle Ceneri accompagnerà i ragazzi fino alla Santa Pasqua cercando di far emergere l’importanza della preghiera, che realmente è: non solo “una cosa da fare”, ma relazione d’amore con Dio-Padre, in Cristo, nello Spirito Santo.

«La preghiera è il linguaggio che, se messo in mezzo agli altri, dà il giusto senso alle relazioni della nostra vita – conclude don Marco Diara, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano –  è lo strumento che permette alle nostre giornate di scorrere serene, anche di fronte agli imprevisti».


Autore

(Ragusa 1978) moglie, mamma e collaboratrice dal 1998 dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Ragusa.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑