Vita Cristiana

Pubblicato il 19 Febbraio 2024 | di Redazione

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Iniziazione alla vita cristiana. Come rinnovare la catechesi?

Con puntualità ormai consolidata, si è svolto il Corso di Formazione permanente dei presbiteri della nostra Diocesi, anche quest’anno presso la Casa di Esercizi dei Padri Passionisti a Mascalucia e in due turni distinti: dal 15 al 17 gennaio il primo turno e dal 5 al 7 febbraio il secondo; circa settanta i sacerdoti che vi hanno preso parte. Di grande attualità ma anche urgente l’argomento proposto: “Iniziare alla fede e alla vita cristiana: soggetti, condizioni, interazioni”.

Nei riguardi dei tanti percorsi di catechesi, offerti nelle varie comunità parrocchiali e che stentano per lo più a conseguire gli esiti dei tempi passati, il Corso di Formazione ha cercato piuttosto di suggerire alcune buone prassi di catechesi, sicuramente innovative, in via di sperimentazione in altre Diocesi italiane. Come un filo rosso, questa indagine ha attraversato i contributi dei vari relatori e i lavori dei Tavoli sinodali.

Anzitutto don Marco Diara, Direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano e Segretario dell’Ufficio Catechistico regionale, ha posto il difficile quesito circa l’urgente rinnovamento dell’iniziazione cristiana. Proveniamo da un modello catechistico a impostazione scolastica, che si autogenerava in famiglia e nella società, e che produceva grandi quantità di cristiani. Quel mondo ormai inesistente va fronteggiato con un cristianesimo di qualità, senza la preoccupazione dei numeri. Sulla scia di quanto scrisse papa Francesco in Evangelii gaudium oltre dieci anni fa, il fondamentale e nuovo impegno pastorale delle comunità cristiane dovrà consistere nel generare alla Fede e nell’accompagnare i cristiani verso convinzioni nuove.

Poi è stata la volta di don Antonio Carcanella, presbitero di Caltagirone e Direttore regionale emerito dell’Ufficio Famiglia della CESi (Conferenza Episcopale Siciliana), che ha evidenziato la positiva dinamicità e il senso relazionale delle famiglie di oggi, contro le paure della famiglia patriarcale dei tempi passati, portando anche la sua esperienza in merito, quando si recava nelle varie Diocesi siciliane.

Infine, le due dense relazioni di don Giuseppe Ruta, salesiano e docente di Catechetica presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’UPS (Università Pontificia Salesiana), in Roma, il quale ha presentato la figura del Catechista secondo i più recenti documenti della Chiesa italiana, ma facendo anche convergere le peculiarità del Catechista in quelle proprie del cristiano: il cristiano per natura sua è un Catechista! A tal proposito e quasi di conseguenza, è urgente ripensare la figura dei Padrini nei sacramenti dell’Iniziazione cristiana. È quanto mai discutibile la scelta dai toni affrettati, fatta in varie Diocesi italiane, di “sospendere” l’istituto del padrinato. Riscoprire questo ruolo educativo dalle radici ecclesiali davvero antiche, oggi potrebbe costituire una forte sfida pastorale per la quale, tuttavia, ci si è a dismisura interrogati nei Tavoli sinodali circa le reali modalità.

Come sempre arricchente, il Corso di Formazione permanente ha consentito ai nostri sacerdoti di fermarsi per una piacevole sosta comunitaria di alcuni giorni in compagnia del Vescovo, ma anche di interrogarsi e di discernere insieme su tematiche urgenti che attraversano le fibre della Chiesa dei nostri tempi.

Giuseppe Di Corrado


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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