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Pubblicato il 25 Marzo 2024 | di Gabriella Chessari

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Grandi emozioni per la Via Crucis vivente a Ragusa

È giunta alla quinta edizione la Via Crucis vivente organizzata dalla parrocchia Sacro Cuore di Ragusa. Anche quest’anno l’evento ha visto la partecipazione non solo dai parrocchiani ma anche di tante persone che hanno affollato le vie del quartiere che ha ospitato le scene della Via Crucis. L’emozione nei visi dei partecipanti era tangibile. Sono stati proposti in maniera straordinaria i momenti più significativi della Passione del Signore. La partenza da via Bellarmino dove Pilato “se n’è lavato le mani” e dove è stata rappresentata la flagellazione del Cristo. Poi, il corteo, caratterizzato anche quest’anno dalla presenza di cavalieri romani a cavallo, si è snodato lungo via Mongibello e per altre strade del quartiere con la figura di Gesù a fare da punto di riferimento anche quando è stato rivissuto l’episodio della Veronica. Si è arrivati, dunque, dinanzi al prospetto della chiesa. Qui, sul sagrato, la crocifissione di Gesù e la deposizione. Anche in questo caso con parti recitate e con una ambientazione scenografica di rilievo che ha reso il tutto molto più coinvolgente.

“Come accaduto negli anni scorsi, e direi ancora con maggiore determinazione stavolta – afferma il parroco don Marco Diara – cerchiamo di arrivare ancora di più nel cuore della gente. Ci poniamo l’obiettivo di riuscirci. E’ la quinta volta che questa comunità vive un’esperienza del genere. E ritengo che, pure in questa occasione, i riscontri importanti non siano mancati. Ciascun componente della rappresentazione ha cercato di rendersi protagonista a modo proprio della grande ricostruzione che abbiamo tentato di portare all’essere. In più, quest’anno abbiamo cercato di caratterizzare l’evento dando ancora più spazio ai dialoghi per fare rivivere le atmosfere drammatiche che caratterizzano la Passione”.

Un rito suggestivo, intenso, spiritualmente elevato che ha riscosso gli applausi sentiti dal vicario generale della Diocesi, don Roberto Asta al vicesindaco Gianni Giuffrida e di tutti coloro che erano presenti.


Autore

(Ragusa 1978) moglie, mamma e collaboratrice dal 1998 dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Ragusa.



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