Società

Pubblicato il 28 Marzo 2024 | di Redazione

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Avis: salute, solidarietà, cultura

I numeri: 15.889 donazioni nel 2023, 872 nuove iscrizioni, di cui 313 solo diciottenni che rappresentano il 45% dei nati a Ragusa nel 2005, solo nel 2023 i donatori sono stati 10.423 di cui 6325 maschi (61%) 4098 femmine (39%), mentre n. 509.287 sono state le donazioni in 46 anni di attività dell’Avis comunale di Ragusa, 102.134 il totale di visite ed elettrocardiogrammi negli ultimi 28 anni. «Sono dati assolutamente straordinari che non trovano analogie nel territorio provinciale e neanche nel territorio nazionale», ha esclamato il presidente dell’Avis comunale di Ragusa Paolo Roccuzzo, aprendo la 46esima Assemblea dei Soci svoltasi presso la sala “Saro Digrandi” alla presenza del direttivo, di numerosi ospiti e associati Avis.

Bisogna dire anche che il record dei numeri è una chiara dimostrazione di come l’Avis comunale di Ragusa, attraverso una dirigenza onesta e corretta, si sia sempre rinnovata nel tempo accumulando esperienza e capacità di gestione. «Dopo il calo delle donazioni causato dal Covid – ha affermato il dott. Piero Bonomo nel ruolo di Direttore Sanitario Avis e di responsabile della UDR – nonostante l’importante numero di nuovi iscritti abbiamo registrato una flessione del numero di donatori attivi per l’invecchiamento della popolazione». Anche quest’anno il coinvolgimento delle scuole è stato determinante, la politica intensa sul territorio e l’impegno personale del presidente Roccuzzo, coadiuvato dal personale Avis continua a dare i suoi frutti. Fermo restante la stretta collaborazione con il Centro Trasfusionale di Ragusa, egregiamente diretto dall’attuale responsabile Dott. Francesco Bennardello, l’Avis Comunale di Ragusa si avvia sempre più al consolidamento strutturale delle norme di sicurezza, della lavorazione e del trasporto del sangue.

La dirigenza Avis auspica che nel 2024 si possa ancora essere in grado di reclutare un adeguato numero di donatori per garantire il rimpiazzo di quelli che interrompono per varie cause.

«Ogni anno che passa – conclude il presidente Paolo Roccuzzo – ci convinciamo sempre più che lo sforzo maggiore deve essere rivolto alle attività di promozione e sensibilizzazione verso i giovani studenti, considerato che la scuola è il luogo dove si formano le coscienze dei futuri cittadini. Personalmente sono convinto che per creare e mantenere la “cultura della donazione” così come la cultura della pace, la giustizia e l’educazione ai valori umani, occorre fare un’attenta programmazione nelle scuole con il coinvolgimento di alunni, docenti e dirigenti».

Giuseppe Suffanti


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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