Attualità

Pubblicato il 29 Luglio 2024 | di Gian Piero Saladino

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Generazione Z e uso eccessivo di social, internet e videogiochi

Un tema centrale della questione giovanile oggi, dopo le macerie prodotte dal Covid, è quello che riguarda le dipendenze comportamentali derivate dall’uso eccessivo dei dispositivi digitali, connessione a internet e videogiochi.

Genitori, educatori, animatori sono chiamati a superare superficiali pregiudizi per conoscere le abitudini e comprendere i problemi dei ragazzi e per verificare le loro conoscenze del problema, affidandosi alla rilevazione scientifica dei dati quantitativi e qualitativi da prendere a riferimento in una discussione seria fra di loro e con le istituzioni interessate come i comuni, la scuole, le parrocchie, i movimenti, etc.

La Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” (www.unimodica.it), ente di ricerca sociale e alta formazione fondato dalla Compagnia di Gesù, riconosciuto dalla Regione Siciliana e operante in convenzione con l’Università di Messina nelle province di Ragusa e Siracusa, ha progettato e realizzato un progetto sperimentale che ha seguito le logiche della ricerca-azione e ha mirato ad orientare le scelte degli adolescenti in chiave positiva, mediante interventi di prevenzione del “rischio-dipendenze” aventi come destinatari non solo i ragazzi ma anche gli adulti di riferimento.

Quattro gli obiettivi del progetto: 1) Far emergere le abitudini e i comportamenti dei giovani riguardo alle dipendenze; 2) Fornire loro strumenti per riconoscere, gestire, condividere le proprie abitudini e le difficoltà vissute; 3) Creare momenti di formazione e informazione in cui coinvolgere attivamente giovani e adulti di riferimento; 4) Suscitare la consapevolezza di poter affrontare le difficoltà insieme ad altri giovani ma anche tra loro e il mondo adulto.

L’esperienza ha coinvolto, nella qualità di partner di progetto, la parrocchia dei Salesiani di Ragusa e il liceo scientifico “E. Fermi” di Ragusa, gli istituti scolastici “G. Verga, “G. Galilei– T. Campailla” e “Principi Grimaldi” di Modica e il Gruppo Scout Agesci Modica 1.

Il progetto si è articolato in quattro fasi: 1) Rilevazione problematiche, con la somministrazione di questionari e interviste strutturate; 2) Laboratori di socialità con i ragazzi, tramite Gruppi di incontro e colloqui individuali; 3) Workshop per adulti di riferimento (docenti, genitori, educatori); 4) Divulgazione degli esiti mediante due convegni di restituzione, uno a Ragusa presso il Liceo “E. Fermi”, l’altro a Modica presso la Scuola “F. Stagno D’Alcontres”. L’Università degli Studi di Messina, che ha messo in campo le relazioni dei prof. Lidia Lo Schiavo e Francesco Pira, il Comune di Modica, l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia e l’Associazione “Casa delle Donne” hanno patrocinato l’iniziativa.

Hanno dato i loro contributi professionali qualificati gli assistenti sociali Corrado Parisi, ideatore e coordinatore della ricerca-azione, Herman Tafuri, Antonino Agosta e Ludovica La Ferla, che ha esposto i dati raccolti con i colleghi mediante i questionari; le psicologhe Veronica Cappello Rizzarello, Noemi Solarino e Gloria Licitra, coordinatrici dei laboratori di socialità coi ragazzi, che hanno illustrato il metodo utilizzato per rendere i ragazzi protagonisti della presa di coscienza di sé e delle loro dipendenze; lo psicoterapeuta Tonino Solarino, che ha condotto i workshop sui temi della responsabilità educativa e concluso con una lectio magistralis su “Adultità e chiarezza nel ruolo educativo”. Prezioso il sostegno dei capi d’istituto (Daniela Piccitto e Bartolomeo Saitta) e di Padre Enrico Frusteri dei Salesiani di Ragusa, e il ruolo di collegamento dei docenti (Lilla Anagni, Rachele Parisi, Epifania Di Gabriele e Salvatore Di Natale).

Il progetto, con i dati della ricerca che saranno presto oggetto di pubblicazione, si è inserito in un anno di intenso lavoro realizzato dalla Scuola “F. Stagno D’Alcontres” per i giovani e con i giovani: oltre a “Generazione Z”, infatti, si sono svolti il Pcto sulla violenza di genere; la Ricerca sociale sui bisogni giovanili nel Distretto sociosanitario n.45; il Corso di aggiornamento su prevenzione e accompagnamento in uscita dalla devianza e criminalità; il Seminario su formazione e lavoro per la risocializzazione dei minori detenuti o in esecuzione penale esterna, rafforzato da un “60 minuti con…” per la presentazione del nuovissimo Ddl del Cnel in materia; il  Progetto di promozione del volontariato dei giovani, etc., tutte tappe di un percorso organico di studio, formazione e servizio al territorio che non vuole dimenticare l’importanza prioritaria delle nuove generazioni per la costruzione di un futuro migliore.

 


Autore

(1961) Direttore della Scuola "F. Stagno D'Alcontres" di Modica, sede decentrata UNIME - Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale - ideatore e coordinatore scientifico di Corsi di perfezionamento e aggiornamento post-laurea per operatori sociali (www.unimodica.it), da 37 anni è anche Responsabile della Formazione e Comunicazione di Sicindustria Ragusa. Co-fondatore della Scuola dei Beni Comuni di Ragusa, per 9 anni ha diretto l’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali. Già Portavoce del Sindaco di Ragusa e Dirigente della Comunicazione Istituzionale del Comune di Ragusa, è stato Presidente dell’AVIS provinciale di Ragusa, Consigliere Nazionale dell'A.I.F. (Associazione Italiana Formatori) e Presidente del MEIC diocesano di Ragusa. Scrive articoli e brevi saggi di argomento politico, economico, sociale e religioso.



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