Pubblicato il 22 Maggio 2015 | di Agenzia Sir
0Un giusto tributo al grande scultore Nunzio Di Pasquale
Tanto tuonò che piovve…ed anche..meglio tardi che mai ! Finalmente la città si accorge (con estremo ritardo!) di avere avuto tra i suoi figli un artista non comune, poco valorizzato in vita. E così oggi registriamo l’avvio dei lavori all’interno della rotatoria di Contrada Selvaggio per la ricollocazione della scultura “L’Atleta” del compianto Maestro ragusano d’adozione, Nunzio Di Pasquale. L’iniziativa, che ha visto impegnati l’assessorato alla Cultura e l’assessorato ai Lavori Pubblici dell’ente , coinvolge anche il CONI promotore della proposta, un team di progettisti (gli architetti Carmelo Dipasquale e Gianni Rizza e l’ingegnere Saro Tomasi) e un pool di Imprese (Sosedil srl, Fir.ma Impianti srl e Area Iblea srl per le opere edili, e Omet di Tumino F. & co.snc per le opere in acciaio e rame) che si faranno carico, a titolo gratuito, della realizzazione del basamento simbolico, a rappresentare la forza unificante dello sport, nonché dell’avvenuto restauro della statua, mentre il Comune di Ragusa sistemerà l’impianto di illuminazione e realizzerà alcune opere accessorie.
“L’Atleta è sicuramente la scultura più popolare e amata di Nunzio Di Pasquale – afferma l’assessore alla Cultura Stefania Campo – La statua, che presidiava lo stadietto di Villa Margherita e che rappresenta un’immagine molto cara a tutti gli sportivi e non, verrà ricollocata all’ingresso di quella che è ormai da anni diventata la zona sportiva di eccellenza della città dove sono ubicati gli impianti sportivi più importanti. Sarà insieme un omaggio all’artista scomparso, con la sua rappresentazione spesso visionaria di città futura, e allo sport con la sua ideale capacità aggregante e priva di discriminazioni, strumento di pace, legalità e intercultura”. Anche l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Corallo sottolinea il segno qualificante dell’intervento: “L’ opera riqualificherà la rotatoria di via Magna Grecia, una delle più visibili e strategiche per posizione del quartiere sportivo della città. Il progetto del basamento, in resina turchese, che richiama la vasca originale, rappresenta esso stesso un elemento architettonico studiato nei dettagli dai progettisti e avrà come riferimento, grazie allo sport, l’unione dei popoli di ogni nazione”.
Un po’ di dietrologia: la scomparsa dell’artista – era il 13 aprile del 2003, ma forse oggi pochi lo ricordano – è quasi passata inosservata, eppure Nunzio Di Pasquale è stato scultore creativo,autore di centinaia di opere soprattutto in metallo, opere dalle forme spaziali spesso utilizzate per adornare grandi spazi. Le sue testimonianze , grandi composizioni in acciaio, si possono ammirare ad es. a Marina di Ragusa, al centro delle rotatorie cittadine, nei pubblici uffici, troppo lungo l’elenco. E’ stato un artista che certamente non ha ricevuto dalla sua città gli onori e l’attenzione che meritava, una città “distratta” il cui compito primario sarebbe stato dopo la sua morte di raccogliere la sua enorme produzione artistica in un capiente spazio espositivo per farla ammirare alle generazioni future, nulla di tutto questo.
Nunzio Di Pasquale nasce a Caltagirone il 25 marzo 1930, è vissuto a Ragusa dove ha esercitato la sua professione di disegnatore tecnico, decine le sue partecipazioni a mostre ed eventi culturali in Italia ed all’ Estero, i suoi bassi rilievi in rame sono collocati un po’ ovunque in edifici pubblici e collezioni private, tra le sue opere emblematiche “L’atleta” che nel corso degli anni ha avuto una vita “tribolata” per quanto riguarda la sua idonea collocazione.