Pubblicato il 29 Giugno 2015 | di Redazione
0Consegnati gli attestati ai corsisti del progetto “ Mettiamoci in accordo ”
Sono stati consegnati questa mattina gli attestati per il personale delle pubbliche amministrazioni che ha seguito i percorsi formativi previsti dal progetto Fei ” Mettiamoci in accordo ” della Prefettura di Ragusa, gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista.
Il corso di formazione inter-istituzionale è stato incentrato sulla normativa in materia di immigrazione, ha avuto una durata di 40 ore e si è avvalso dei docenti Carola Parano, Chiara Facello e delle responsabili del Servizio centrale “Sprar” Ilaria Latini e Lucia Iuzzolini.
Destinatario dell’intero corso il personale della Pubblica amministrazione che opera a vario titolo nel settore dell’immigrazione, con particolare riferimento alla Questura di Ragusa, alla Prefettura, alla Direzione territoriale del Lavoro, agli uffici di Stato civile e dei Servizi sociali degli enti locali della Provincia di Ragusa.
“I momenti formativi – sottolinea la dottoressa Rosanna Mallemi, responsabile dell’Area immigrazione della Prefettura – hanno riscosso grande successo, segno della volontà che le Pubbliche amministrazioni hanno di tenersi aggiornati. I destinatari previsti da progetto erano 50, ma a fronte di numerose richieste abbiamo allargato la disponibilità a oltre 80 persone. Questo successo è un ottimo viatico per i futuri progetti che la Prefettura continuerà a volere progettare. Mi preme evidenziare che il progetto ha costituito un’opportunità formativa di altissimo livello e a costo zero per le pubbliche amministrazioni”.
“Esprimo gratitudine – ha spiegato Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – per avere avuto modo di consolidare un proficuo rapporto di collaborazione con la Prefettura di Ragusa. Sono grato anche a chi ha frequentato il corso perché il gradimento ottenuto sottolinea la qualità di ciò che abbiamo condiviso e che ci auguriamo non finisca qui. Riusciremo a custodire il futuro se ognuno farà il proprio dovere. Miglioreremo il presente solo se riusciremo a formarci ogni giorno con umiltà. Il settore dell’immigrazione, tra l’altro, necessita di competenze sempre aggiornate e complesse. È un bene che si possano avere momenti di questa natura. È bello, infine, che questo corso si concluda nei saloni di rappresentanza della Prefettura come segno di eleganza e riconoscimento del lavoro svolto dai numerosi corsisti”.
Lunedì 29 giugno, alle ore 10, si terrà il momento conclusivo del progetto con la presentazione dei dati della ricerca condotta dalla dottoressa Chiara Facello.