Pubblicato il 8 Ottobre 2015 | di Agenzia Sir
0La visita del ministro Alfano in Prefettura apre speranze alla Rosolini-Modica
Incontro importante nel salone di rappresentanza del Cambellotti in Prefettura, ancora più interessante per la presenza del Ministro dell’Interno Angelino Alfano. In una sala traboccante di autorità il Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè ha salutato gli illustri ospiti tra cui il Prefetto di Siracusa Armando Gradone e poi tutti gli altri, il Questore Giuseppe Gammino, il sindaco Federico Piccitto, i comandanti provinciali delle forze dell’ordine , gli onorevoli nazionali e regionali, i dirigenti della magistratura, e tutte le altre autorità presenti. L’occasione è stata data dalla firma di un protocollo d’intesa tra i rappresentanti del governo, il presidente del consorzio autostrade della Sicilia ed il rappresentante delle imprese impegnate nell’opera di realizzazione dell’autostrada Rosolini-Modica.
E’ stato fortemente evidenziato che l’opera – i cui lavori sono stati consegnati già da un anno ma procedono molto lentamente – è di vitale importanza per la provincia iblea “assetata” com’è di infrastrutture viarie moderne e funzionali ( ad oggi nessuna autostrada l’attraversa ). Il tratto da fare è lungo 19 km. diciassette dei quali in terra ragusana, il suo completamento deve quindi essere portato a termine quantomeno entro i tempi previsti, questo l’auspicio di tutti. Si è anche parlato del completamento fisiologico di quel tratto di autostrada che da Siracusa dovrebbe arrivare fino a Gela ( ma questo ultimo argomento, cioè il prosieguo da Modica a Gela rimarrà a nostro avviso nei sogni di tutti, quantomeno per i prossimi decenni ).
Si è detto che all’incontro è stato presente Rosario Faraci, presidente del Consorzio autostrade siciliane, che assieme agli altri addetti ai lavori – Ministro in prima linea – e al Prefetto di Ragusa, Annunziato Verdé, ha sottoscritto questo Protocollo di Legalità relativo quindi alla costruzione dei Lotti 6-7-8 della Siracusa-Gela. Il testo del Protocollo, predisposto sulla base della vigente normativa, degli aggiornamenti giurisprudenziali e delle direttive della Autorità Nazionale Anticorruzione, è stato approvato dal Ministero dell´interno. Il ministro Alfano ha confermato la massima attenzione per la realizzazione di questa e altre opere nel segno della legalità. “Un atto fondamentale – ha affermato il presidente Faraci – per evitare possibili inquinamenti mafiosi e condizionamenti nella esecuzione dei lavori. Il Cas è particolarmente attento e sensibile alla questione “.
Di grande impatto l’intervento del Ministro Alfano che ha sottolineato come la Sicilia – sua regione d’origine- e le sue problematiche sono sempre la lui attenzionate per favorire lo sviluppo che merita: cordiale e soddisfacente poi l’incontro con i rappresentanti della stampa.
Nel suo intervento iniziale il prefetto Vardè ha evidenziato lo stato di precarietà in cui versa l’intera rete viaria iblea, sottolineando lo stato a dir poco “ pietoso” ( n.d.r. ) della ss. 514 che assorbe quotidianamente oltre 400 camion a parte le centinaia di auto private per e dal capoluogo etneo, molte delle quali sono di lavoratori che fanno la spola tra Ragusa e Catania per motivi di lavoro o per studio ( e che spesso impiegano ore per quei 110 km. che separano le due città ): e quello del raddoppio della Ragusa-Catania continua ad essere la spina nel fianco del territorio ibleo. E dire che avevamo sperato che l’avvento dell’aeroporto di Comiso – che cresce di giorno in giorno – avesse dovuto accelerare l’iter della costruzione di tale strada: ad oggi nulla di tutto questo.