Pubblicato il 14 Ottobre 2015 | di Redazione
0Pianto antico ancora!
Oggi leggo nel giornale (Avvenire,13 ott.2015, p.14) che in una notte senza tempo, a Rio de Janeiro, sono spariti più di 370 meninos da rua (= ragazzi di strada).
Piango questi piccoli fratelli calpestati, suicidati ed eliminati da una bella città borghese per motivi di ordine pubblico. In questa metropoli è iniziata presto, prima dell’alba, la mattanza per una bonifica sociale voluta e comandata alla polizia.
Hanno voluto (chissà chi !?) pulire le strade sotto i ponti, i quartieri della microcriminalità, le leve del malaffare, le catapecchie delle favelas, perché sporcano la città che deve ospitare le olimpiadi sotto gli occhi del mondo intero.
Non usano le scope ma i fucili per quanti si oppongono e fanno resistenza nei confronti di questa pulizia etnica sociale, anche se sono bambini e poveri ragazzi, ma sono considerati potenziali piccoli criminali, voraci cavallette dell’ordine e del decoro della maestosa grande città.
Sotto il cielo e sotto le stelle non c’è posto, non c’è luogo per i miserabili piccoli meninos perché essi non hanno né possono avere diritto di esistere, di sopravvivere e di inquinare con i furti, le droghe e le rapine una città per bene che protegge quelli che sono puliti, obbedienti e per bene, e dà buona ospitalità a chi ha ma spara e caccia via chi non ha e non merita.
Il pianto, disperato e singhiozzato, dei poveri bambini e dei ragazzi senza famiglia, sale al Cielo come un rosario vivente alla ricerca di qualcuno che lo possa sentire e ascoltare, capire e lenire. Questo pianto sa di antico, come la strage degli innocenti quando Erode voleva far sparire il bambino Gesù.
Non siamo ora in Montagna né nel Medio oriente, ma in una città che non vuole apparire sporca e vuole farsi bella per ospitare i giochi mondiali. La città, per l’occasione, si impegna a essere linda e pulita e si trasforma in un “campo di concentramento” sociale ed etnico, dove i bambini poveri e miserabili, i meninos da rua, sono considerati pericolosi pidocchi urbani che possono infettare tutto e tutti.