Approfondimenti

Pubblicato il 21 Ottobre 2015 | di Redazione

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Siamo Figli della Storia

Cos’è la filosofia? “è l’arte del contraddirsi reciprocamente senza annullarsi” è questa una delle definizioni fornite da Giovanni Reale, uno dei maggiori studiosi contemporanei del pensiero antico. Siamo figli della storia, di un pensiero che ha avuto origine migliaia di anni fa. Si è affermato, si è negato, si è evoluto ed è anche regredito, come il magma che scorre, cambia aspetto, acquisisce contemporaneamente più forme, ma deriva tutto da uno stesso vulcano sempre attivo in un perpetuo ribollire di pensieri e idee: questo vulcano è l’uomo.

Il sapere tradizionale aleggia attorno a noi, lo apprendiamo attraverso i libri, l’educazione ma soprattutto lo respiriamo e ci entra dentro e diventa parte di noi. Quasi tutti i nostri giudizi derivano da quello. Ma la filosofia non è pensiero pensato, ma pensiero pensante, nasce quando usciamo dalla tradizione, la neghiamo, la rendiamo nostra e le ridiamo vita.  Nasce quando inciampiamo e ci rendiamo conto che la strada finora percorsa ha un aspetto diverso da come l’avevamo dipinta; così Talete cadendo nel pozzo si rende conto che troppo a lungo ha osservato il cielo, dimenticandosi della terra e allora ecco il “thaumazein”, dicevano i greci, il provare meraviglia, quello stupore che ti sconvolge: è il perturbante. E allora che inizi a capire, a vivere i pensieri degli altri, non oggettivizzi ma soggettivizzi, ti accorgi della storia che ti scorre dentro, ti accorgi che non sei solo, non lo sei mai stato.

Cosa ti accomuna con i greci del VI secolo? L’essere uomini. Il domandarsi riguardo a quel sentimento dell’originario, del fondamento, quell’arche che ti porti dentro, che sempre ritorna, domandandoti chi sei, da dove provieni, ponendoti in una situazione di perenne ricerca. È questa la filosofia, l’amore per un sapere che va oltre la tradizione.

Socrate è l’inizio della riflessione antropologica occidentale perché svolge un ruolo critico nei confronti della tradizione, perché cerca un sapere destinato a rimane per sempre incompiuto, figlio dell’uomo del suo sentire, della sua ragione e del suo essere relazionale. È la relazione con il prossimo che rende l’uomo tale, essendo il confronto alla base dell’evolversi del pensiero e della storia, frutto del continuo opporsi di ideali differenti che raggiungono il momento del loro maggiore splendore, per poi decadere fino a disgregarsi, diventando qualcos’altro che assorba in se il vecchio e il nuovo, in un processo infinito di tesi, antitesi e sintesi che Hegel chiamava dialettica. Così si susseguono diverse fasi nella storia.

Nei momenti di decadenza di alcune società nascono correnti filosofiche come lo Stoicismo che tendono a privare di valore la materialità, spingendo l’uomo a credere che la felicità risieda nell’atarassia ovvero imperturbabilità nei confronti dell’esterno. Dallo Stoicismo si passa però presto allo Scetticismo, in cui la materialità ha perso di importanza al punto da dubitare della sua esistenza e allora si sprofonda in un abisso in cui l’uomo diventato nulla ha come unico appiglio Dio, così siamo arrivati al Medioevo o coscienza infelice come lo definiva Hegel.

Dalla mortificazione di sé stesso l’uomo passa alla mistica che lo aiuta a raggiungere Dio e allora si rivaluta, ricomincia a sperimentare, a dedicarsi all’arte, a plasmare il mondo, nasce così una nuova epoca: il Rinascimento. Siamo davanti a un processo lungo che vede il susseguirsi di tutte le epoche che arriva fino ai giorni nostri ed è destinato proseguire in eterno. Una storia mossa dall’uomo, dai suoi sogni, dalle sue idee. Ogni guerra é generata da motivi ideali che si fondono con ragioni economiche, dalla Guerra di Troia nel XII secolo a.C. alla guerra in Afghanistan scoppiata nel 2001.

Ogni avvenimento della storia, ogni fenomeno sociale è da concepire in relazione con il pensiero e il pensiero è il vero oggetto della Filosofia.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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