Blog

Pubblicato il 26 Gennaio 2016 | di Agenzia Sir

0

Ragusa, Patrimonio Unesco da quattordici anni

Ragusa è stata catalogata nel 2002 patrimonio dell’umanità, è una delle città d’arte più importanti d’Italia, grazie a svariate ricchezze artistiche e archeologiche, eredità della sua storia plurimillenaria.
Sono passati quindi 14 anni , l’evento è stato ricordato a Noto – anch’essa patrimonio Unesco – durante un convegno cui ha partecipato il Sindaco Piccitto durante il quale è stata ribadita la necessità di creare un fronte comune delle città del Val di Noto che sia capace di favorire la crescita delle realtà territoriali coinvolte mediante una programmazione unitaria che, superando l’attuale frammentazione, renda più agevole la tutela e lo sviluppo dei siti, potenziando altresì l’afflusso di visitatori attraverso una maggiore conoscenza delle eccellenze artistiche ed architettoniche dell’area.
images“Questo – dichiara il sindaco Federico Piccitto – è quanto emerso dal convegno a cui ho partecipato che si è svolto Palazzo Nicolaci a Noto, in occasione del XIV° anniversario del riconoscimento Unesco del sito “le città tardo-barocche del Val di Noto”.
2Ospite d’eccezione, il professor Stephen Tobriner, dell’Università di Berkeley in California, il quale ha sottolineato l’unicità e l’originalità del patrimonio Unesco della Val di Noto. Ad aprire i lavori del convegno, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, il quale ha sottolineato come “in vista della nuova programmazione europea, risulta quanto mai evidente la necessità di un progetto comune, che esalti le caratteristiche originali delle varie realtà coinvolte, ed al tempo stesso consenta una crescita dell’intera area del Sud-Est, non solo sul fronte turistico, ma soprattutto rispetto alla tutela dei tesori di cui siamo custodi. Un progetto che trova la piena condivisione anche da parte del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, assente per motivi di salute”.
3“Da questo convegno – ha affermato invece il Sindaco Piccitto nel corso del suo intervento – emerge con sempre maggiore evidenza l’esigenza di fare “squadra” tra le realtà coinvolte. Innanzitutto perché i sindaci del Val di Noto, hanno una responsabilità ancora maggiore rispetto alla tutela ed alla preservazione delle eccellenze architettoniche ed artistiche, le quali non appartengono ai singoli territori, ma, in quanto beni Unesco, sono patrimonio mondiale dell’intera collettività. Ma soprattutto perché, in questo momento, eventuali divisioni o progetti in solitaria tra le singole 4realtà del Val di Noto, sarebbero in netto contrasto con la programmazione europea dedicata”.
Il direttore della Fondazione Unesco Sicilia di Palermo, Aurelio Angelini, presente al convegno, ha sottolineato come nella “prossima programmazione europea, oltre a decine di linee di finanziamento europeo accessibili per la tutela e la conservazione dei beni artistici ed architettonici, siano previsti interventi specifici per circa 290 milioni di euro dedicati ai siti Unesco della Sicilia, precisando altresì come questi siano però riservati alle realtà che abbiano concretizzato un percorso di programmazione comune”.
5“Per questi motivi – aggiunge il Sindaco Piccitto – il sottoscritto assieme al primo cittadino di Noto, abbiamo ribadito come sia necessario superare la fase della frammentazione in distretti spesso in competizione tra loro e costituire una “casa” comune che crei una sinergia tra tutti i comuni del Val di Noto, al via da oggi e che, attraverso la collaborazione di tutti, sarà sicuramente foriero di importanti risultati in termini di valorizzazione e di tutela del patrimonio Unesco del Val di Noto”.

Tags: ,


Autore



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑